Quest’anno partecipo alla Giornata Nazionale della Camminata tra gli Olivi, mettendo a disposizione i miei oliveti di montagna e il frantoio più alto del mondo.
La camminata tra gli Olivi è un evento su scala nazionale organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio, associazione che raggruppa 382 tra Comuni, Province, Città Metropolitane, Camere di Commercio, Parchi e Gruppi di Azione Locale, con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del MiPAAF e degli enti locali interessati.
Ammetto la mia ignoranza: la manifestazione mi è stata fatta conoscere quest’anno dal sindaco di Bajardo, Comune aderente alle Città d’Olio. Mi dispiace essermi perso le prime 4 edizioni, ma prometto che inizieremo in grande stile.
La Camminata tra gli olivi di Bajardo
Con la campagna olearia 2021 riportiamo sulle tavole italiane l’olio di montagna, un progetto in cui ho creduto fermamente e sul quale sto lavorando da alcuni anni: mi piace raccontare come lo facciamo e quali sono i pregi di questo extravergine; in occasione della passeggiata tra gli olivi possiamo fare una cosa in più: vi accompagniamo alla scoperta degli ulivi taggiaschi da cui ricaviamo le olive di montagna.
Sarà una scampagnata a medie latitudini (tra 600 e 750 m. s.l.m.) in mezzo agli olivi, con guida e spiegazioni sull’olivocultura, sulla molitura, sulla cultivar taggiasca e sull’olio di montagna. Gli esperti della Proloco di Bajardo ci parleranno anche del territorio e della storia del paese.
La durata totale della passeggiata è di circa 3 ore, ma non si svolgerà interamente in mezzo agli ulivi: l’evento si concluderà nel frantoio di Bajardo, il più alto del mondo (910 m. s.l.m.).
Come partecipare alla nostra camminata tra gli olivi
L’evento si svolge nella data nazionale del 24 ottobre 2021, dalle ore 10:00.
E’ gradita la prenotazione, che potrà essere effettuata telefonando allo 0184673054 o al 3351354152, oppure scrivendo all’email: amministrazione@comunebajardo.it.
Il ritrovo è ai giardini pubblici di San Rocco a Bajardo alle ore 10:00.
Ci vediamo il 24 ottobre.
Giovanni Abbo