L’olio di montagna
più estremo

Scopri l’olio d’alta quota.
Un olio diverso da tutti gli altri,
un olio estremo.

Abbiamo riportato il Taggiasco in montagna

Il taggiasco è un olio extravergine di oliva monocultivar fine e delicato, vero simbolo della Liguria. Per la sua qualità, unicità è tradizione è insignito di ben quattro Denominazioni di Origine.

Noi di Abbo lo produciamo dal 1893, ogni anno con lo stesso amore e passione della prima volta.

Quest’anno abbiamo fatto ancora di più: abbiamo riportato il Taggiasco in montagna.

Durante la campagna olearia 2021 raccoglieremo per la prima volta i frutti degli ulivi che abbiamo piantato o recuperato sui fianchi delle Alpi Liguri, sopra quota 600 m. s.l.m.

Non sarà una produzione abbondante, ma ci impegniamo a farlo conoscere a una larga parte di estimatori e curiosi.

Cos’è l’olio di montagna

Il concetto è semplice:
è l’extravergine prodotto da olive coltivate in zona montagna, cioè sopra i 600 m. di quota.

Può essere prodotto con qualsiasi cultivar in grado di resistere al clima montano: noi lo facciamo solo con gli ulivi taggiaschi.

Perchè l’olio di montagna

Tipicamente gli ulivi crescono tra i 100 e i 500 m. s.l.m., ed è a questa quota in cui rendono al meglio, in termini di quantità.

Portarli più in alto significa rinunciare all’agricoltura meccanizzata e sacrificare la produttività per ettaro, ma ci permette di estrarre il migliore extravergine possibile e cogliere tanti vantaggi.

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1. Più sostanze antiossidanti

1. Coenzima Q10, tocoferoli e composti fenolici sono presenti in concentrazoni maggiori nell’olio di montagna. Tutti e tre sono riconosciuti come potenti antiossidanti.

2. I minori rischi di ristagni idrici dovuti alla morfologia del territorio si traducono in un’oliva più ricca di nutrienti.

3. I frutti hanno una maggiore stabilità all’ossidazione e un contenuto maggiore di acidi grassi insaturi.

2. Zero pesticidi

Se l’ulivo cresce bene fino a 500 m., alla stessa altitudine prospera la bactrocera oleae, la c.d. mosca olearia, il suo principale parassita.

Portare le piante in montagna significa preservarle dagli agenti patogeni senza l’uso della chimica, né quella convenzionale, né quella ammessa dal disciplinare bio. Il risultato è un olio puro, completamente privo di inquinanti.

Scarica qui le analisi che attestano l’assenza di oltre 300 sostanza contaminanti dai nostri ulivi.

3. L’EVO più amato dagli Chef

Il taggiasco è un extravergine fine e delicato, adatto a sottolineare i piatti più pregiati senza coprire i sapori: queste sue caratteristiche si mantengono anche in alta quota, dove questo extravergine acquista più carattere e ne viene accentuato il caratteristico sapore mandorlato.

Le sostanze benefiche con cui gli ulivi che vivono in alta quota fortificano le olive influiscono positivamente sul sapore.

A conferma di questo, lo Chef più stellato al mondo Alain Ducasse ha dedicato un’intera linea di prodotti dedicati al taggiasco.

4. La natura al primo posto

Ciò che fa bene all’organismo fa bene anche all’ambiente: senza l’uso di agrofarmaci il terreno non si impregna dì metalli pesanti e altre sostanze inquinanti, né si pregiudica l’integrità delle falde acquifere.

L’agricoltura di montagna, inoltre, costringe a rinunciare all’impiego dei mezzi meccanizzati e a recuperare forme tradizionali di allevamento vegetale, come i terrazzamenti, che così vengono manutenuti, preservando nel tempo i paesaggi tradizionali della Liguria.

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